Iniziamo da chi puo' aprire un e-commerce in Cina?
Puo' aprirlo un'azienda straniera non presente in alcun modo in Cina, oppure un'azienda registrata in Cina, comprese aziende a capitale interamente straniero (WFOE).
Quindi se hai gia' un'azienda in Cina puoi aprire un e-shop in un marketplace cinese, in questo caso venderai merce gia' sdoganata e presente in un magazzino in Cina.
Se invece sei un'azienda non registrata in Cina, puoi vendere in cross-border nell'ecommerce cinese, questo significa che spedirai la merce al cliente finale direttamente dall'estero.
Dall'estero non vuol dire per forza dall'Italia. Puoi spedire da qualsiasi paese, anche da Hong Kong se hai un magazzino li, oppure, attenzione, anche dalla Cina Continentale, ma in questo ultimo caso la merce devi inviarla prima in un porto franco (Free Trade Zone - FTZ), zone in cui le merci vengono depositate ma non sdoganate, quindi tecnicamente ancora all'estero. Quando c'e' un ordine, la merce viene presa, imballata e spedita al cliente finale applicando una tassa doganale.
La FTZ e' una zona chiusa e sigillata, solo gli addetti possono entrarvi, nemmeno il proprietario dell'e-shop, quindi tutte le operazioni di spedizione e imballaggio vengono fatte da spedizionieri incaricati all'interno della zona.
In nessun caso e' permesso aprire un e-shop in un marketplace cinese come privato, ad eccezione di Taobao che lo permette ma le limitazioni sono tante per cui anche ad aprirlo come persona fisica le probabilita' di vendere qualcosa sono quasi zero.
Quindi se vuoi vendere online in Cina non puoi farlo come faresti da privato su Ebay per esempio, devi farlo come azienda, straniera o di diritto cinese.
Queste che elenco sono le linee generali per apertura di un ecommerce in Cina, ci sono via via diversi altri requisiti richiesti a seconda anche del marketplace che si vuole usare che vanno esaminate caso per caso.
Fondamentale il gestore dell'e-shop
La complessita' della gestione di un e-shop in Cina assieme al fatto che il backstage e' tutto in cinese rendono INDISPENSABILE la figura di un gestore.
In cinese ha un termine preciso: YunYing (运营).
E' una figura cosi' specifica che non ha un esatto termine in italiano e "gestore" non lo rappresenta molto come parola. E' di piu'.
Lo Yunying e' di solito una agenzia che fa questo di lavoro: apre, gestisce e soprattutto sviluppa negozi online.
Che cosa vuol dire gestire un e-shop?
Quando ricevi un preventivo da uno Yunying la prima reazione puo' essere di stupore per il costo. Ci sono diverse tariffe ovviamente ma non puo' essere troppo basso, se lo e' non prenderlo in considerazione perche' poi ti aumenteranno poi i costi in corso d'opera.
Uno Yunying deve:
tenere aggiornato l'e-shop. Non vuol dire solo caricare prodotti, foto, video, prezzi. Il lavoro costante da fare e' adeguare prezzi e offerte, c'e' da tenere d'occhio la concorrenza e reimpostare prezzi e offerte. Non vuol dire ribassare ma creare le condizioni migliori, specialmente di immagine, perche' un cliente scelga il tuo prodotto anziche' quello di un altro, anche se magari non e' quello piu' economico.
organizzare eventi che i marketplace preparano in maniera copiosa, quelli grandi dove partecipare e' fondamentale, ma soprattutto quelli piccoli che sono tanti. Sono vari tipi di promozioni legate a periodi o occasioni speciali, i consumatori le conoscono e acquistano da chi le propone ovviamente.
aggiornare continuamente il negozio ai regolamenti del marketplace che sono mutevoli e in perenne revisione.
elaborare una stetegia marketing anche oltre il marketplace dove si trova l'e-shop, per esempio rilanciando i prodotti in altre app e social, o anche proporre l'apertura di altri e-shop in altri canali.
Lo Yunying come dico spesso non e' un tassista che paghi a fine corsa. E' un partner anche se non lo e', deve essere coinvolto oltre il lavoro d'ufficio normale, deve essere il tuo CEO o Amministratore Delegato dell'e-shop con responsabilita' precise e iniziativa, oltre che esperienza e competenza.
Non e' un lavoro che si inventa, quindi il mio consiglio e' di non affidarsi al primo cinese che si trova o ad uno che parla cinese, la lingua e' importante ma non e' il primo requisito. Competenza ed esperienza ma soprattutto motivazione deve essere la base per la scelta di uno Yunying. E soprattutto, vedere che clienti ha gia': se non ne ha, fatti qualche domanda, se ne ha troppi non va bene lo stesso perche' non sara' coinvolto come deve nella tua attivita' ma sarai solo un cliente per cui espletare un lavoro di ufficio. E questo non e' un lavoro da ufficio.
Gestire un e-shop in Cina e' un lavoro artigianale che richiede competenza, pazienza, organizzazione e non e' per niente di serie o replicabile allo stesso modo per diversi negozi.
Se vuoi approfondire l’argomento mi puoi contattare dal nostro modulo di contatto o al telefono.
Michele Soranzo E-Cina
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